Da sempre l’essere umano è affascinato dall’idea di diventare veloce.
Nel corso della storia, l’uomo ha studiato e costruito diversi strumenti per realizzare questo desiderio, partendo dalla stessa ruota, e da li fino al non fermarsi più, perché la velocità provoca una profonda e intensa sensazione di piacevolezza. A molte persone.
La corsa estrema ad esempio sollecita istinti di fuga, legati all’ancestrale spirito di sopravvivenza: questa tensione, associata al senso del rischio, produce adrenalina, che provoca un esaltante senso di benessere e ad un livello più fisico i sensi si acutizzano, l’udito si sensibilizza, la concentrazione visiva aumenta.
La sensazione l’ha provata chiunque si sia trovato a spingere sull’acceleratore, ad esempio, per un sorpasso. Basta pigiare sul pedale che si avverte subito una scarica di adrenalina. La pressione sanguigna sale immediatamente, il battito del cuore aumenta, si avverte uno strano formicolio, come un brivido, sulle braccia.
Questi effetti sono molto più pronunciati negli uomini che nelle donne, a causa della presenza di più testosterone. È anche il motivo per cui gli uomini sono mediamente meno prudenti delle donne al volante.
A giocare un ruolo è anche la dopamina, un neurotrasmettitore coinvolto nel processo di ricompensa: ogni volta che facciamo qualcosa di piacevole, il cervello rilascia dopamina trasmettendoci quella sensazione di euforia accompagnata all’azione.
Dal punto di vista personale ci si sente appagati dalla velocità, intrigati, come se stessimo superando i nostri limiti, e la macchina che guidiamo è la nostra personalità riproiettata su qualcosa di meccanico.
Dal punto di vista maschile questo pensiero è preponderante: possedere un’auto sportiva aumenta la mascolinità e fa pensare agli uomini di avere più successo presso il pubblico femminile. Se ciò riveli un difetto di fabbricazione del maschio non si sa, ma è bene considerare il tutto quando si dice che gli uomini pensino esclusivamente alle donne e alle macchine.
Ad alta velocità tutto diventa più difficile e più bello e la sensazione è di un’impagabile forza e potenza.
Superare i propri limiti e il senso di potenza incentivano l’uomo a cercare sempre nuovi metodi innovativi per andare sempre più veloce.